Muore Pinochet, ma chi piange? Io No...
All’età di 91 anni è morto nell’ospedale militare di Santiago del Cile, dove si trovava ricoverato dalla scorsa domenica, Augusto Pinochet. Credo non si possa essere mai felici né si possa festeggiare per la morte di qualcuno. Sicuramente però posso dire che questa notizia non mi rattrista affatto: non mi rattrista la morte dei uno dei dittatori più sanguinari del secolo scorso. Pinochet aveva preso il potere l’11 settembre del 1973 con un golpe di stato ai danni di Salvador Allende, e lo ha tenuto con la forza e a con la repressione degli oppositori sino al 1990. Oggi forse per uno strano scherzo del destino il dittatore cileno lascia questo mondo nel giorno internazionale per la difesa dei diritti umani.
Quello che penso sia realmente gravissimo è il fatto che Pinochet sia morto in completa libertà e senza essere giustamente giudicato e condannato per le atrocità compiute ai danni del Cile, del suo popolo e di tutto il mondo. Se ci fosse stata realmente una giustizia questo non sarebbe mai avvenuto…
Tratto dal blog Verosudamerica
Technorati Tags : Pinochet Cile dittatoremorte dittatura
Quello che penso sia realmente gravissimo è il fatto che Pinochet sia morto in completa libertà e senza essere giustamente giudicato e condannato per le atrocità compiute ai danni del Cile, del suo popolo e di tutto il mondo. Se ci fosse stata realmente una giustizia questo non sarebbe mai avvenuto…
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1 Commenti:
Forse questa è la cosa migliore... da quando il Cile ha bloccato l'indagine del giudice Garzon, è stato chiaro che la democrazia nata dopo le dimissioni di Pinochet non sarebbe stata in grado di giudicare i suoi delitti. Adesso che è morto, forse anche la ricerca storica sui numeri reali della repressione, e sulle sue responsabilità, sarà più facile
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