martedì, novembre 28, 2006

Guerre e numeri...

guerraOggi ho due notizie da raccontarvi, due notizie che però credo che singolarmente valgano molto poco...

Proprio per questo motivo ho deciso di affiancare a queste due notizie alcuni numeri, spesso infatti i numeri riescono a dare meglio una dimensione quantitativa circa le differenze ma anche circa la stessa realtà.

1) Prima storia: Saddam Hussein, processo illegale

Human rights watch (Hrw) ha chiesto l'annullamento della condanna a morte di Saddam Hussein perchè il processo sarebbe stato segnato da gravi irregolarità. In un rapporto di 97 pagine l'ing accusa il governo iracheno di non aver garantito l'autonomia dei giudici. Inoltre,i diritti della difesa sarebbero stati più volte violati. Hrw critica anche il fatto che il tribunale sia stato finanziato dal governo statunitense.

Qualche numero: n°di vittime dall'inizio della guerra in Iraq (19 marzo 2003). Dati aggiornati al 22 novembre 2006

Iracheni: 52'624
Soldati Usa: 2'867
altri soldati: 246

2) Seconda storia: Piano bocciato

I governi di Francia, Spagna ed Italia hanno promosso un'iniziativa per lanciare il programma di pace in Medio Oriente, che prevede il cessate il fuoco, uno scambio di prigionieri e l'organizzazione di una conferenza internazionale. Il piano è stato subito bocciato dal governo stanutitense e da quello israeliano.

Qualche numero: Numero di vittime dall'inizio della seconda intifada (28 sett 2000). Dati aggiornati al 22 novembre 2006.

Palestinesi: 4'458
Israeliani: 1'045
Altre vittime: 77

Technorati Tags :

martedì, novembre 21, 2006

La CIA assolve Teheran

Furia di Bush contro il reporter Hersh

Bush coglioneIn un documento riservato la Cia afferma che non ci sono prove che l'Iran stia lavorando ad un programma nucleare a fini militari. La Casa Bianca si scaglia contro il servizio segreto indipendente. Lo ha rivelato il giornalista statunitense Seymour Hersh nel numero in edicola della rivista New Yorker. Secondo il celebre reporter investigativo statunitense "l'analisi della CIA mette in guardia la Casa Bianca dal concludere che il fatto che non si sono trovate le prove delle ambizioni atomiche di Teheran significa che gli iraniani sono stati bravi a nasconderle". Hersh sostiente che "qualcuno ha già tratto questa conclusione".

La Casa Bianca si è scagliata contro l'articolo, che ha definito "un pezzo pieno di errori", nonché l'ultimo di "una serie di articoli inaccurati sull'amministrazione Bush". La Casa Bianca - ha aggiunto la portavoce Perino - non intende dare dignità al lavoro di un autore che ha malignamente degradato le nostre truppe e i cui articoli si basano su falsità totali per giustificare le proprie posizioni radicali".

Ad ogniuno la libertà di giudicare questa notizia...

Technorati Tags :

domenica, novembre 19, 2006

No alla censura, no alla Chiesa cattolica dittatrice in libero stato!

ratzinger_italia
Se ritenete che la Costituzione abbia ancora un valore in questo paese, forse questo appello potrà servire a qualcosa, scrivete anche voi.
Leggete qui:

http://pennarossa.splinder.com/post/9932663

Per protestare potete compilare il seguente modulo della RAI:

Technorati Tags :

sabato, novembre 18, 2006

Ma in Italia non c'è una Ségolène Royal?

Mi chiedevo perchè mai in Italia non possiamo neanche sognarci di avere una Ségolène Royal?

Ségolène RoyalCosa abbiamo fatto di male per meritarci una classe politica che, né a destra, né a sinistra, sembra offrire quantomeno spiragli di novità e cambiamento? Perchè alle primarie italiane non c'è realmente scelta tra diversi candidati? Perchè non il politico più giovane ha 50 anni?

Perchè se in Spagna hanno Zapatero, in Francia hanno Ségolène Royal, noi in Italia abbiamo Prodi, Berlusconi, Casini, Fini, Rutelli e Bossi?

Non so perchè ma sto invidiando tantissimo la sinistra francese, o forse tutto il popolo francese che è riuscito a portare alle presidenziali una donna di 53 anni con idee di sinistra, tanto da essere definita addirittura populista ma che in realtà è solo un’elegante socialista francese che crede al rinnovamento dello Stato dal basso.

In Francia e in Spagna le cose cambiano, e qui? Sono ancora giovane ma chissà se avrò tempo e modi per essere orgoglioso di un candidato/a di sinistra che mi rappresenti realmente... Quasi quasi mi trasferisco oltralpe...

giovedì, novembre 16, 2006

Scuole Italiane: prof. Pacifista sospeso

Voglio portare a conoscenza un'altra notizia raccapricciante che colpisce il mondo della scuola italiana.

Se la notizia della prof."sexy" che sembra aver sconvolto tutta la morale italiana e cattolica vorrei riportare una notizia che ritengo anche molto più preoccupante e degna di essere conosciuta ai più.

Novembre 2006: sospensione della retribuzione e dall'insegnamento per un mese, per un docente d'un istituto superiore della provincia di Milano.

Antefatti: Giuliana Sgrena è rapita in Iraq, il professore avvia un'iniziativa didattica, un "Laboratorio per la Pace" con produzione di materiali degli studenti. Certe componenti dell'istituto giudicano però inaccettabile l'affissione dei ritagli de "il manifesto" e dei materiali. Il preside ne decide unilateralmente la rimozione. Ne segue un contenzioso polemico che varca i muri dell'istituto. Per tutta risposta il preside avvia un iter sansionatorio. Quando il docente ne è reso consapevole, fornisce articolate motivazioni didattiche e culturali, ma nonostante riesca ad ottenere perfino un'interrogazione parlamentare, dopo un anno e mezzo e ripetute audizioni, arriva la sospensione dal servizio.

Brutta storia. Ennesima dimostrazione dei pessimi cambiamenti negli assetti della scuola. Da quando con l'autonomia scolastica, così acriticamente accolta in variegati ambienti, "l'immagine" ha preso il posto della cultura in ossequio al mercato della conoscenza.

Non ci sono solo le sexy supplenti, c'è anche di peggio, molto peggio...Riflettiamo...

lunedì, novembre 13, 2006

Da Bagdad, al G8 di Genova, al cane di Bush la Reuters fotografa lo "stato del mondo"

Un bambino palestinese indossa una maglietta con il ritratto di Arafat, stretta in vita da una finta cintura esplosiva.

Un volume raccoglie gli scatti più belli della grande agenzia di stampa. Oltre cinquecento immagini che raccontano tutto quello che è successo dal 2000 ad oggi. Ci sono i drammi, le guerre, la morte, ma anche le piccole cose di tutti i giorni.

Un uomo protesta contro il Wto del 2005 di Hong Kong immerso nelle acque del porto Victoria, a pochi metri dal palazzo in cui si svolgeva la conferenza.

Una donna palestinese abbraccia un ulivo nel villaggio di Salem. Tra poco i soldati lo abbatteranno distruggendo 200 fattorie palestinesi. E' il novembre del 2005.

Il presidente venezuelano Hugo Chàvez consegna una riproduzione della spada di Simon Bolivar al suo "alleato" Evo Morales, presidente della Bolivia.

George Bush nel corso di una conferenza nel suo ranch Texano. Al suo fianco il primo ministro australiano John Howard. Di fronte a lui Barney, il suo cane.

tratto da "La Rupubblica"

venerdì, novembre 10, 2006

Esempi cultura USA

Dopo i festeggiamenti per la pena di morte inflitta a Saddam Hussein, ecco a voi due notizie che mi hanno quantomeno fatto riflettere sulla democrazia Usa.

Chissà cosa sarrebbe successo se fossero avvenuti in un paese del medio oriente o a Cuba.



1) 10 anni, visita siti sull'11/9: cacciato da scuola:

Mark, un bambino di 10 anni di Austin, Texas, è stato mandato a casa da scuola ed ha subito provvedimenti disciplinari per aver navigato, nell'aula computer, su siti web per la verità sull'11/9.
Fonte Pressante.it: clikka qui per continuare a leggere.

2) Video shock di un pestaggio negli Stati Uniti

Due agenti picchiano con ferocia un uomo che hanno appena fermato. Lo colpiscono in faccia mentre è fermo a terra, cercando di immobilizzarlo. E' successo lo scorso agosto. Il filmato diffuso sul web dall'avvocato che difende la vittima

Fonte Repubblica.it: clikka qui per vedere il VIDEO

giovedì, novembre 09, 2006

Ce l'abbiamo fatta!

"Sono lampanti due cose: si deve porre fine alla guerra e impedire al signor Bush di arrecare ulteriori danni"

Amici, ce l'avete fatta! Ce l'abbiamo fatta! L'impossibile si è verificato: la maggioranza degli statunitensi ha sottratto nettamente e con la forza la Camera dei rappresentanti al controllo del partito di Bush. E, ad un certo punto della giornata odierna, potremmo assistere allo stesso miracolo in Senato. Qualsiasi sia il risultato, il popolo americano ha reso lampanti due cose: porre fine alla guerra e impedire al signor Bush di arrecare ulteriori danni a questo Paese che amiamo. A questo sono servite le elezioni. A nient'altro. Solo a questo. E' un messaggio che ha fatto tremare tutta Washington - e una nota di speranza in questo travagliato pianeta.

Adesso comincia il lavoro vero. Finchè non staremo col fiato sul collo di questi Democratici affinché facciano la cosa giusa, faranno ciò che hanno sempre fatto: casino. Un gran casino. Hanno aiutato Bush a cominciare questa guerra. E adesso dovrebbero correre ai ripari.

Ma prendiamoci un giorno per gioire e far festa in una rara vittoria per noi - noi che non crediamo in invasioni deliberate di altri Paesi. Oggi è il vostro giorno, amici miei. Avete lavorato duro per arrivarci. Non vi dico quale orgoglio provo nel considerarvi parte di quella grande maggioranza che adesso formiamo. Grazie per tutto il tempo che avete dedicato a questa settimana decisiva per il voto. Alcuni di voi hanno lavorato a questo obiettivo dalle imponenti manifestazioni del febbraio 2003, quando abbiamo cercato di fermare la guerra prima che iniziasse. Solo il 10-20 per cento del Paese era d'accordo con noi allora. Vi ricordate come eravamo soli? Qualcuno ci fischiava anche! Adesso, il 60 per cento è dalla nostra parte. Loro sono noi e noi siamo loro. Che strano, fiducioso e piacevole sentimento. Una donna, per la prima volta nella nostra storia, sarà presidente della Camera. Il tentativo di vietare l'aborto nello stato conservatore del South Dakota è stato impedito. Sono passate leggi per aumentare il salario minimo. I Democratici sono stati eletti per riempire i posti di Tom DeLay e Mark Foley. John Conyers Jr. di Detroit diventerà presidente della Commissione giudiziaria della Camera. Il governatore Democratico del Michigan ha battuto l'amministratore delegato di Amway. La piccola cittadina vicina a dove vivo in Michigan ha votato Democratico per la prima volta da... sempre. E facciamo in modo che il Congresso ascolti finalmente la maggioranza.

Se oggi volete fare qualcosa, mandate una mail o una lettera ai vostri Senatori e ai vostri membri del Congresso (http://www.visi.com/juan/congress/) e dite loro, senza mezzi termini, ciò che significano queste elezioni: porre fine alla guerra e non permettere a Bush di farla franca con altre delle sue brillanti idee.

Congratulazioni, di nuovo! Adesso andiamo andiamo a mettere sulle spine i Democratici perché facciano il lavoro per il quale li abbiamo votati.

Vostro, nella vittoria (per una volta!),
Michael Moore

fonte http://www.peacereporter.net/

domenica, novembre 05, 2006

La pena di morte e l'Occidente

E' arrivata!!!

Alla fine, attesa da tutti, è arrivata... La condanna a morte per Saddam Hussein è giunta zitta zitta, quatta quatta a due giorni dalle elezioni negli Stati Uniti. Oltre a sottolineare lo sdegno e l'indignazione per una pena contro ogni etica volevo fare invece riferimento alla tempistica della condanna. Sarà un caso ma sotto le elezioni forse si volevano richiamare al voto tutti i fanatici repubblicani che credono nella guerra mondiale contro il terrorismo. Vi dirò che non mi stupisce più di tanto questa storiella, non so se ricordate il video di Bin Laden prima delle ultime presidenziali Usa.

Ancora più schifo mi fa invece l'esultanza per la pena di morte da parte dei governi statunitensi e brittannici, ossia i governi in teoria più democratici al mondo e rispettosi dei diritti fondamentali. La pena di morte una pena ingiusta e credo impensabile ai giorni nostri, anche per criminali come Saddam. Ripensandoci bene però addirittura al Consiglio di Sicurezza Onu gli Usa hanno proposto come membro non permanente il Guatemala, uno degli Stati, con Cuba, dove ancora esiste la pena capitale.

Poi Blair, da molti definito il modello da seguire per le sinistre europee, ha approvato l'esecuzione. Assurdo, semplicemente assurdo...

Per fortuna il resto d'Europa, Italia compresa per bocca di Prodi e D'Alema ha condannato nettamente la pena. Spero si riapra una discussione aperta molte volte e mai conclusa: l'abolizione della pena di morte in tutto il mondo. Una campagna che deve essere condotta a livello mondiale e da organismi internazionali validi (non certo l'attuale ONU) che siano in grado di perseguire quest'obiettivo anche imponendo pene e sanzioni agli Stati che non rispettino le direttive.

Una bella utopia eh???